Oltre a un singolo citazionista e a un concerto che ripercorre la nostra storia, in un excursus musical-televisivo spensierato e carico di memoria, Canzonissima è anche una gara musicale tra quelle canzoni, scolpite nell’immaginario collettivo, che hanno accompagnato il passaggio dagli anni del boom verso il futuro del paese e la tv a colori.
Il pubblico è il protagonista, come nello show televisivo di allora, chiamato ad esprimere la propria preferenza tra le canzoni in gara attraverso i canali social FB e IG di Cellini oppure, in caso di eventi privati, con una votazione live tra i partecipanti.
20 i brani in rotazione, gli stessi citati nel singolo e nel video che ha riscosso consensi autorevoli come quelli di Sergio D’Allora, autore storico delle sigle di Raffaella Carrà e del Maestro Peppe Vessicchio.
“Canzonissima: il superlativo del sostantivo ‘canzone’ – dichiara Vessicchio – rappresenta in modo emblematico il sentimento che circolava in quegli anni riguardo al potere mediatico-culturale di questa forma musicale. Evocarne i contenuti farà bene perché ci riconnette a quello che siamo attraverso quello che eravamo. Un passaggio indispensabile per storicizzare quello che tutti noi proviamo a fare.“