Nulla è più contemporaneo della rilettura del passato: attività che coinvolge, forma e appassiona artisti in grado di restituirci l’anima più autenticamente popolare del fare musica e teatro. Pop, nell’eccezione più nobile del termine. In questa piccola rassegna, voluta da Ata.TeatroPadova e Acli Arte e Spettacolo in collaborazione con il Comune di Padova, esploriamo questa tendenza offrendo riusciti esempi capaci di coinvolgere ed emozionare.
Sabato 24 giugno ore 21.00
Riki Cellini Rettoriano
Concerto omaggio a Donatella Rettore con la partecipazione di Gianluca Meis
Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann
Corso Garibaldi, 33 – Padova
Info e prenotazioni: 3337680147 – info@atateatropadova.it – www.atateatropadova.it
Ingresso: 7,00 € intero – 5,00 € ridotti over 65 e universitari
L’operazione di rilettura è morbida e attenta: Cellini rapisce Rettore portandola nel suo mondo in bilico tra soul, jazz e pop, senza mai dimenticare l’indole ritmica (quella miscela incredibile di disco, punk-rock e funk che non pare invecchiare mai) tipica degli originali. Gli arrangiamenti ad opera di Michele Gentilini sono variegati e coesi: dall’hard-blues in odor di Queen di “Le Mani” al soul-pop di “Canta Sempre” o il flamenco di “Diva” passando per le ballate “Se Morirò”, il mid-tempo di “Femme Fatale” o il pop spruzzato di venature mediorientali di “Il mimo”. C’è spazio anche per un brano piccante, “Benvenuto”, censurato nel 1980, qui in una veste super-funk che non rinuncia all’elemento sensuale del brano originale.
Tanti stili musicali che trovano come comune denominatore la voce istrionica e trascinante di Cellini, che con mano esperta rilegge quelle canzoni che l’hanno fatto fremere durante gli anni dell’adolescenza, ora opportunamente omaggiate con sguardo maturo e lucido. La dichiarazione di amore di Cellini nei confronti di Miss Rettore trova la sua più completa celebrazione nell’inedito “#iosonorettoriano”, una vera summa, oltre che una caccia agli indizi, della discografia della cantante veneta.